“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Saturday, 02 August 2014 00:00

Nictagena live acoustic “Sol-palco” + intervista

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Nonostante l’ormai conosciuta ed estimata uallera che coincide talvolta con il mal di schiena talvolta con il male di soprav(vivere), qualche sabato fa, ESETTEMENTE un'estate fa cioè il 12 luglio, ho trasportato le mie quattro ossa nella freschezza campagnese per assistere al concerto interamente in versione acustica dei Nictagena, ospiti della preview del Sol-palco Estate, rassegna musicale del Bar Pino ubicato nella meravigliosa e accogliente piazza Capaccio di Campagna.

Una piazzetta come punto d’incontro e di scontro tra generi tecnicamente diversi e personalità musicali in ascesa, lasciandoci alle spalle, mi auguro, ogni sorta di gossip polemico e incoraggiando, perché no, la critica costruttiva. Non c’è tempo per perdere tempo e lo dico davvero con il cuore in mano e la mano sulla spina nel fianco. Bisogna incoraggiare (chi se lo merita) i ciovani locali a fare il salto di qualità. Loso, loso, non è facile ma tanto ormai nessuno ci caca a priori, l’importante è esserne coscienti e fare un percorso, il proprio. Che poi, a buon rendere, siamo tutti dei pataterni in casa nostra.
Bando alle ciance e ai luoghi comuni sempre affollati diggente, l’atmosfera era alle stelle e la location era adatta per una performance acustica a tratti onirica a tratti rocker sublimata grazie alle note di Walter Tocco (voce e chitarra), Mario Macedonio (batteria) e Francesco Galatro (contrabbasso). Per la prima volta ho notato e mi sono goduta il pubblico che era, in realtà, un vero e proprio gruppo di ascolto con mia enorme e piacevole sorpresa. Mi piace vedere laggende interessarsi ad altro che non sia il chiacchiericcio o le ciocche colorate dei minipony. L’attenzione che hanno destato i Nictagena non è cosa semplice da incentivare… e ciò può significare due cose:

a. la maggior parte del gruppo d’ascolto (inclusa la sottoscritta) dormiva sognando cavallucci e coniglietti volanti

b. la maggior parte del gruppo d’ascolto (inclusa sempre la qui presente), incredibile a dirsi, ascoltava e rifletteva. Da sobrio o ubriaco, poco importa.

Ad ogni caso, mi sembra un buon risultato per i Nictagena perché c’era un silenzio tombale interrotto solo dagli applausi a fine di ogni pezzo.
I ragazzi presto saranno in tour per la giuoia delle loro fansssss e per promuovere il loro primo impegnato ed impegnativo album Radio Disordine che uscirà quest’autunno per l’etichetta Tippin’the Velvet (la stessa di Bogo e Yumma-Re) di Gianluigi Manzo. L’album è stato registrato presso gli studi di Monochrome Sounds di Luigi Nobile. Sabato, 12 luglio, otto tracce, otto storie dall’acre sapore ferrettiano coadiuvate da intermezzi sperimentali che ricordano gli ancestrali Sleepytime Gorilla Museum e Jhon Zorn. Pertanto una nota di merito in più va al bassista, in questa sede acustica contrabbassista, Francesco Galatro che ha riadattato i pezzi investendoli di una vecchia modernità e, si sa, quando il vecchio (o meglio il conosciuto) diventa nuovo (vale a dire particolare e innovativo) con la produzione di effetti stupefacenti siamo nel campo dell’avant-garde musicale. Non storcete il naso, lasciatevi trasportare.
Non mi dilungo più di tanto, ecco l’intervista ai ciovani nictagenesi:

Come mai la scelta di riproporre alcuni dei vostri brani in versione acustica?
Walter: Abbiamo optato per le versioni acustiche un po’ per esigenze pratiche (siamo in un luogo stupendo e ritenevamo opportuno un live più intimo e caldo), un po’ perché avevamo voglia di sperimentare e metterci alla prova, vedere se riuscivamo ad arrivare al pubblico in questa veste un po’ inusuale per i Nictagena che sono essenzialmente rock. Ho rotto anche la chitarra per riconciliarmi con il mio temperamento rockettaro.

Chi te la ricomprerà? Luigi Nobile? (rido e scherzo)
Walter: No, non penso (ride). Non è ancora morta, è in ottimo stato e sarà presente nelle prossime date estive che man mano segnaleremo sulla nostra pagina facebook dove alterneremo live acoustic e live classici, cioè con chitarra elettrica e distorsori.
Francesco: La scelta se suonare in acustico o no, dipende comunque dalle esigenze della serata in questione e dalle richieste dei locali e rassegne musicali a cui parteciperemo. La nostra musica può adattarsi ad ogni situazione, cambiano la modalità ma il messaggio è sempre lo stesso.

Francesco, sei nei Nictagena da qualche mese. Abbastanza conosciuto come musicista, sicuramente hai sperimentato una nuova consapevolezza artistica in questa nuova esperienza. Cosa hai portato dal tuo background in prevalenza jazzista?
Francesco: In principio ho cominciato come batterista e la musica a cui mi dedicavo era punk, mi sono avvicinato ai ragazzi proprio per onorare le mie radici. Poi, dopo è venuto il jazz e un tipo di musica un po’ più tranquilla. Nei Nictagena ho ritrovato qualcosa che mi interessava, delle novità propositive tecnico-musicali e testuali che mi hanno subito affascinato e a cui ho voluto subito contribuire. Inoltre, Mario e Walter lavorano bene, sono degli ottimi compagni… mi hanno completato musicalmente in un certo senso.

Mario, anche tu come Francesco sei impegnato in altri progetti. Suoni in un’altra band, Macuba, che fa musica afro-cubana totalmente opposta al rock dei Nictagena. Come hai fatto a far combaciare le due cose?
Mario: La mia storia è simile a quella di Francesco. Il mio primo amore è stato ed è il rock, mi sono avvicinato poi, per diverse esigenze ad altre forme musicali. Conoscevo Walter già da un po’, dai tempi delle superiori, e i Nictagena di allora. Sono stato sempre interessato al loro modo di fare musica, ma soprattutto alla loro evoluzione di cui oggi faccio parte anche io perché come tu ben sai la formazione della band è stata un po’ sofferta e tribolata, spero e ci auguriamo tutti che questa sia quella definitiva. Insomma, suonare e far parte dei Nictagena per me è una conferma ed un naturale ritorno alle origini

Ultima domanda a Walter Tocco: quando uscirà precisamente il vostro album e includerà anche alcuni di questi pezzi acustici?
Se tutto va bene l’album Radio Disordine uscirà a fine settembre e non includerà versione acustiche, ci saranno i Nictagena al naturale, l’anima rock e un po’ romantica che ci ha sempre contraddistinto. Comunque, porteremo avanti il tour acustico ma abbiamo tanta voglia di elettricità, tanta voglia di comunicare attraverso la nostra musica.
Vorrei ringraziare l’etichetta Tippin’the Velvet di Gianluigi Manzo e Monochrome Sounds di Luigi Nobile che ci ha permesso e aiutato a registrare l’album.

Fate un saluto ai ragazzi e ai lettori del Pickwick...
FOZZA NAPOLI! SCIAO!



Preview rassegna musicale Sol-palco Summer Edition
Nictagena
voce e chitarra Walter Tocco
batteria Mario Macedonio
basso Francesco Galatro
Nictagena progetto acustico
foto Luci Distorte Photo
Campagna (SA), Bar Pino, 12 luglio 2014


NB: il progetto grafico della locandina è di Roberta MOn (http://www.robertamon.com/).

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